Robur Osimo – Sutor Montegranaro 91 – 72
Robur Osimo: Dmitrovic, Odigie 8, Rodriguez Suppi 27, Cardellini 22, Bugionovo 10, Strappato, David, Ferraro, Misolic 6, Dubois 18. All. Sciutto
Sutor Montegranaro: Lupetti 11, Verdecchia 2, Falzon 13, Facciolà 2, Migliorelli 11, Teirumnieks, Merlini 8, Barbante, Mariani, Mordini, Mandozzi, Rupil 25. All. Patrizio
Parziali: 17-23, 37-39, 67-57, 91-72.
Sconfitta pesante e ingenerosa per la Sutor Montegranaro nella trasferta al PalaBellini di Osimo contro la Robur. Un match equilibrato per 35 minuti, quando i gialloblu erano, sì 6 punti sotto, ma con palla in mano. A quel punto si è spenta la luce per i ragazzi di coach Patrizio che hanno chiuso il match con un -19 pesante in ottica doppio confronto. I veregrensi hanno chiuso i primi due periodi sopra di 2 (39-37) e, ad un certo punto del match, erano riusciti a scappare a +12 trascinati da Lupetti, Falzon e Rupil, i tre giocatori che dall’inizio del campionato sono sempre risultati tra i migliori in campo. Fatali, dunque, 300 secondi per la Sutor che si è vista sfuggire una partita giocata alla pari, lottando su ogni pallone e mettendo in campo un grande sforzo di squadra che però non è bastato per superare la Robur. Quarta sconfitta in trasferta per i gialloblu, giocando però con le prime quattro squadre in classifica, dove sicuramente la nota positiva è che i ragazzi di Patrizio hanno dato l’impressione di potersela giocare con tutti, se non fosse per qualche momento di blackout e di inesperienza che, a questi livelli, può costare caro.
Va riconosciuta, comunque, l’ottima prova della squadra osimana, con giocatori pieni di talento che saranno sicuramente protagonisti fino alla fine per ambire al salto di categoria.
Non c’è tempo per piangersi addosso perché la Sutor tornerà in campo già mercoledì prossimo alla Bombonera (ore 21.00) contro la Pisaurum, altra corazzata del girone. In questo caso, però, potrà contare sulla spinta dei tifosi che hanno trascinato la squadra nelle precedenti partite casalinghe consentendo ai veregrensi di essere imbattuti tra le mura amiche