Vittoria esterna, nella prima di campionato per la Ristopro Fabriano che è passata sul campo della Sutor Montegranaro per 65-76. I padroni di casa hanno interpretato bene la contesa per i primi 15’ di gara poi, complice anche l’ottima difesa a zona 2/3 della Ristopro, la sfida è cambiata in favore dei cartai che hanno trovato, grazie all’adeguamento difensivo, anche ottime soluzioni in attacco. Nella seconda parte, la gara è stata sempre in mano ai ragazzi di Pansa che sono riusciti a controllarla nel miglior modo possibile. La Sutor, senza Stanzani, ha avuto un grande impatto in avvio poi, non è stata più in grado di controbattere le folate di Marulli e compagni.
Cronaca – Dopo lo 0-2 iniziale firmato da Scanzi, la Sutor con un parziale di 11-0 si portava avanti nel punteggio sull’11-2 al 3’. Fabriano prova a ricucire lo strappo, la Sutor è presente e nonostante che i cartai si portano a solo un punto (16-15). Il primo periodo si chiude sul 21-18.
Nel secondo quarto i ragazzi di Ciarpella, continuano a proporre una buona pallacanestro arrivando sul 34-27 dopo 14’40”. Pansa torna all’adeguamento a zona 2/3 e l’attacco della Sutor inspiegabilmente si blocca, la Ristopro trova con continuità il canestro e al riposo lungo gli ospiti sono avanti, 37-50 con un parziale di 3 -23 in 5’20”.
Dopo il riposo lungo, Tibs con quattro punti consecutivi cerca di rilanciare la propria squadra, Fabriano resiste e dopo 30’ aumenta il suo vantaggio, 47-61. Nell’ultimo periodo la Ristopro si porta anche sul più 21, aumentano le giurandole di cambi da una parte e dall’altra e alla fine i cartai vincono per 65-76.
“ Complimenti a Fabriano che in condizioni poco ottimali per loro – ha detto coach Marco Ciarpella – ha giocato come ci aspettavamo. Sapevamo che dovevamo attaccare la zona e alzare i ritmi della partita, secondo me non siamo stati bravi a togliere a loro le situazioni di post basso che loro prediligono. La squadra si è creata bene dei tiri aperti, ma ha abusato troppo di quella da tre punti. Siamo partiti bene con ottime conclusioni che hanno aperto l’area pitturata e quando abbiamo faticato di più dall’arco dei 6,75, non siamo stati in grado di avere la pazienza per andare sotto canestro. Dovevamo giocare una partita diversa alzando di più i ritmi, lo abbiamo fatto a sprazzi e su questa specifica situazione dobbiamo lavorare ancora tanto”.