Leggermente deluso ma assolutamente soddisfatto dei suoi ragazzi, coach Enzo Patrizio, che se ne esce dal Pala D Fiera di Pesaro con l’onore delle armi dopo aver affrontato alla pari uno squadrone costruito per vincere come quello del Bramante Pesaro. Un match condotto dai gialloblu per 23 minuti ma sfuggito nel secondo tempo quando i pesaresi hanno alzato i ritmi trovando il loro massimo vantaggio (+16). Brava la Sutor a reagire e ha recuperare riportandosi a -8 e, chissà, se quel tabellone avesse funzionato bene che finale sarebbe stato.
Coach Patrizio, che Sutor è stata quella vista a Pesaro?
Sono contento perché ho visto tante cose buone e siamo convinti di poter aggiustare le defezioni. Molto bene il primo tempo dove abbiamo fatto tutto quello che avevamo preparato in settimana. Abbiamo condotto la gara per 23 minuti, abbiamo costretto il Bramante a giocare contro la nostra difesa tante volte tenendo botta, e non era facile contro una squadra con 92 punti di media. Purtroppo, nel secondo tempo siamo entrati male dallo spogliatoio e abbiamo fatto fatica in attacco. C’è da ricordare comunque che il nostro è un gruppo nuuovo e questo era il primo vero ostacolo impossibile che abbiamo incontrato, ma nonostante tutto ce ne torniamo a casa consapevoli di essere competitivi. Mi auguro che con il lavoro durante la settimana, arriveremo tra 10 partite a riuscire a vincere una partita del genere.
Primo tempo chiuso 40-37 per la Sutor, poi il black out. Che è successo nel secondo tempo?
Abbiamo avuto un clamoroso calo mentale, come se si fosse spenta la luce. Pronti, via e all’inizio del terzo quarto abbiamo subito un parziale di 12-3 chiudendo il periodo a -9. Poi altro parziale all’inizio del quarto quarto dove abbiamo toccato il massimo svantaggio di -16. Gli avversarsi sono stati bravi ad accelerare nel momento peggiore nostro e hanno pienamente meritato la vittoria. Una squadra che con la loro fisicità e la loro aggressività ci ha messo in difficoltà.
Dopo il -16 eravate riusciti a tornare in partita con una reazione. Cosa è mancato?
Abbiamo avuto una reazione importante con un parziale di 8-0 rientrando in partita con l’inerzia totalmente a favore nostro. Purtroppo, in qual frangente importante, quando stavamo recuperando, ci sono state almeno 4 interruzioni di 2 minuti perché il tabellone saltava e questo ci ha messo fuori ritmo. Alla fine, con qualche ingenuità in attacco e un po’ di stanchezza non siamo riusciti a compiere l’impresa