Sutor Montegranaro – Tigers Cesena 65-78
Sutor Montegranaro: Masciarelli 10, Galipò 11, Montanari ne, Angellotti 3, Korsunov 4, Alberti, Re 13, Ambrogi ne, Verdecchia ne, Mariani ne, Crespi 24. All: Cagnazzo.
Tigers Cesena: Bugatti 25, Nwokoye, Giorgini ne, Anumba 11, Bertini ne, Mascherpa 13, Moretti 3, Gallizzi 14, Ndour 2, Arnaut, Brighi 10. All: Patrizio.
Arbitri: Lillo di Brindisi e Schena di Castellana Grotte (Bari).
Note. Parziali:20-23, 32-45, 50-60. Tl: Sutor 17/22, Cesena 18/20. Tiri da tre punti: Sutor 8/32, Cesena 8/24. Rimbalzi: Sutor 34, Cesena 39.
MONTEGRANARO – Sguardo basso e occhi lucidi. Questo al termine della partita le sensazioni che hanno vissuto i ragazzi della Sutor Montegranaro sconfitti in gara 4 da Cesena con la serie che si è chiusa 1-3 per i bianconeri e che hanno sancito di fatto la retrocessione in serie C Gold dei calzaturieri.
La Sutor ci ha provato in ogni modo a venire a capo dell’avversario, ci è riuscita nella prima parte della contesa poi, una volta che gli avversari hanno messo la testa avanti, non sono stati più in grado di opporre una buona resistenza. Al gruppo bisogna dire solo grazie perché anche in questa ultima sfida ha giocato senza Botteghi, Montanari e Barbante con Korsunov in campo con un problema al ginocchio. I ragazzi sono stati stoici, Cesena ha dimostrato di essere più forte però, la Sutor ci ha messo voglia, determinazione e tanta volontà che nel basket non sempre paga.
Cronaca – Buon avvio di gara per i padron di casa che una tripla di Re si portano avanti 10-4 al 6’. I tigers provano a reagire e con Anumba si portano a solo un punto dai calzaturieri, 12-11 al 6’. Crespi e Masciarelli rilanciamo i veregrensi con sei punti consecutivi per il – 18 – 11. Cesena però è sempre pronta e con un controparziale di 2-12 chiude il primo quarto a proprio favore sul punteggio di 20 – 23.
Nel secondo quarto Cesena prende il comando delle operazioni e vola al primo massimo vantaggio 20-27 con un canestro di Anumba. Re da tre punti tiene a debita distanza di gialloblù, 23-27 al 12’. I Tigers però non ci stanno e allungano di nuovo 23-30 con una tripla realizzata da Mascherpa. La Sutor non riesce ad attaccare al meglio al difesa a zona 2/3 degli avversari, risale a meno 4, 28-32 e poi torna sotto, 28-39. Il secondo periodo si chiude con Cesena avanti 32-45.
Nella seconda parte della contesa la Sutor grazie ad una schiacciata di Crespi risale fino al meno 8, 47-55 al 28’, Cesena però non si scompone e al 30’ è avanti sul 50-60. Negli ultimi 10’ una tripla di Bugatti, il migliore per Cesena porta i Tigers al massimo vantaggio, 56-75 al 36’. In pratica la partita finisce qui con la Sutor che retrocede in C Gold e con Cesena che ha festeggiato la salvezza. Comunque, ai ragazzi gialloblù va fatto un plauso per come hanno interpretato questo playout nonostante le tante assenze sono andati ad un passo da vincere gara due e se lo svessero fatto stremo qui a parlare di altre cose. Lo sport a volte è crudele, ma bisogna ripartire per programmare al meglio il futuro fin da domani.
“Complimenti a Cesena – ha detto al termine della gara coach Cagnazzo – che ha meritato di vincere questa serie. Voglio però ringraziare tutti i componenti della squadra e dello staff perché nella situazione in cui siamo stati, tutti hanno combattuto fino all’ultima goccia di sudore. Non siamo stati mai al completo e questo non ci ha permesso di lavorare come volevamo. Alla fine abbiamo giocato gara tre e gara quattro senza quattro giocatori e con un ragazzo come Korsunov che è voluto scendere in campo a tutti i costi anche se non si era allenato per alcune settimane dopo l’infortunio che gli è capitato a Roseto. I ragazzi vanno ringraziati perché hanno provato a combattere contro tutto e tutti fino alla fine. Per quanto riguarda la partita, ci abbiamo provato in tutti i modi. Al di la delle scelte tattiche di Cesena e della loro zona che portavano i loro giocatori a raddoppiare Crespi quando la palla andava vicino al canestro, secondo me siamo stati bravi a costruire dei tiri aperti e questo ha pagato per Cesena e non per noi”.